Quando ho chiesto a Julia di parlarmi del suo lavoro, ecco cosa mi ha risposto:
“Noi al Domaine Plô Roucarels, pratichiamo un'agricoltura sostenibile e rispettosa. Nessun diserbante, ma l'intercetta (macchina che taglia l'erba tra le viti) e la vanga".
Trascorriamo l'85% del nostro tempo di lavoro in vigna, ci permette di vedere e anticipare l'insorgenza delle malattie. Utilizziamo il Metodo “Cousinié” nella concimazione, per gli apporti precisi di humus e oligoelementi per rafforzare le piante e rivitalizzare il suolo limitando drasticamente gli apporti fitosanitari al fine di preservare la naturalità del suolo e la materia viva dell'uva.
I nostri terreni sono vivi e le viti in armonia con la terra, le uve nutrite dal loro terroir ei nostri vini riflettono queste sfaccettature della natura.
In cantina è lo stesso. Rimaniamo fedeli alla nostra filosofia: non utilizziamo prodotti chimici. La fermentazione avviene naturalmente, senza aggiunta di lievito. L'unico prodotto aggiunto è SO2, in dose minima, ma necessaria alla conservazione del vino nel tempo. Il nostro lavoro durante la vinificazione non è scritto in anticipo. Si adatta ad ogni annata e ad ogni cuvée.
A Natale, con i miei genitori, abbiamo realizzato una mini-verticale della cuvée “Les Pepieux”, del 2006 (la nostra prima annata), 2007, 2008, 2010, 2011, 2012. Francamente possiamo essere orgogliosi di noi stessi, perché l’inizio sono stato duro. Facevamo il nostro vino sotto casa in garage. Ma i vini hanno resistito, sempre con questa bella freschezza e una notevole struttura”.
